Conosci la Leishmania?
Dietro il termine “Leishmania” si cela un parassita responsabile di una serie di malattie infettive che colpiscono milioni di animali e persone in tutto il mondo. In particolare, è tristemente noto per la sua diffusione tra i cani e per la sua pericolosità negli esseri umani in alcune aree tropicali e subtropicali. Si tratta di un genere di protozoi parassiti trasmessi attraverso la puntura di flebotomi infetti, piccoli insetti volanti simili a zanzare, conosciuti anche come “pappataci”. Questi insetti sono più attivi quando le temperature superano i 18 °C, motivo per cui il rischio di trasmissione aumenta nei mesi caldi o in zone climaticamente favorevoli.
TIPOLOGIE DI LEISHMANIOSI
Esistono diverse specie di Leishmania, ognuna delle quali può causare una forma specifica di leishmaniosi. Le tre principali manifestazioni cliniche della malattia sono:
- ✔️ Leishmaniosi Cutanea: è la forma più comune. Si manifesta con lesioni ulcerative sulla pelle, che possono variare da piccole piaghe localizzate a ulcere più estese. Sebbene raramente letale, può lasciare cicatrici permanenti e, nei casi più gravi, può predisporre a infezioni secondarie.
- ✔️ Leishmaniosi Mucocutanea: questa forma interessa le mucose del naso, della bocca e della gola. Solitamente si sviluppa come complicanza di una Leishmaniosi cutanea non trattata. Può causare deformazioni e difficoltà respiratorie e alimentari, ed è particolarmente devastante se non curata in tempo.
- ✔️ Leishmaniosi Viscerale: è la forma più grave e potenzialmente letale. Il parassita attacca organi interni come milza, fegato e midollo osseo, provocando febbre persistente, perdita di peso, anemia, ingrossamento degli organi e immunosoppressione. Senza trattamento, può portare alla morte.
DOVE SI TROVA LA LEISHMANIA?
La Leishmania è endemica in oltre 90 Paesi del mondo, con una maggiore incidenza nelle regioni tropicali e subtropicali. È particolarmente diffusa nell’area del bacino del Mediterraneo, in molte zone dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina, dove le condizioni climatiche favoriscono la presenza dei flebotomi vettori. In Italia, la malattia è storicamente presente soprattutto nelle regioni del Centro-Sud e nelle isole, come Sicilia e Sardegna. Tuttavia, negli ultimi anni si è osservata una progressiva espansione verso nord, con casi segnalati anche in aree precedentemente considerate non endemiche, come alcune zone dell’Emilia-Romagna, del Veneto e della Lombardia. Questo fenomeno è legato a diversi fattori, tra cui i cambiamenti climatici, la mobilità degli animali da compagnia e l’adattamento dei vettori a nuovi ambienti. La crescente diffusione della Leishmania rende ancora più importante la prevenzione, sia negli animali che negli esseri umani, anche in aree dove in passato la malattia era assente o rara.
LEISHMANIOSI NEI CANI
I cani sono considerati i principali serbatoi del parassita, e possono manifestare sintomi anche mesi o anni dopo l’infezione. Tra i diversi segni clinici più comuni che possono manifestarsi ci sono:
✔️ Cute secca;
✔️ Ulcere in prossimità degli occhi, del naso, delle articolazioni e delle zampe;
✔️ Noduli cutanei;
✔️ Squame;
✔️ Crescita anomala delle unghie;
✔️ spossatezza (andatura zoppicante);
✔️ Mancanza di appetito.
LO SAPEVI CHE LA LEISHMANIOSI COLPISCE ANCHE L’UOMO?
Spesso considerata una malattia degli animali, la Leishmaniosi è in realtà una zoonosi, ovvero una malattia infettiva che può essere trasmessa dagli animali all’uomo. Nel 2022, in Italia sono stati segnalati ben 96 casi di leishmaniosi umana, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO). Un numero che conferma quanto sia importante non sottovalutare il rischio per la salute pubblica. I sintomi nell’uomo variano a seconda della forma clinica, ma tra i più comuni si riscontrano:
✔️ Ulcere e lesioni cutanee persistenti, spesso dolorose;
✔️ Febbre e senso di malessere generale;
✔️ Perdita di peso, anemia e ingrossamento di milza e fegato nelle forme viscerali.
Se non diagnosticata e trattata per tempo, la Leishmaniosi può essere potenzialmente fatale anche per l’uomo. Per questo è fondamentale conoscere la malattia, proteggere sé stessi e gli animali domestici, e agire con prevenzione soprattutto nelle aree a rischio.
COME PROTEGGERE IL CANE E LA FAMIGLIA DALLA LEISHMANIOSI
Proteggere il proprio cane dalla leishmaniosi non significa solo tutelare la sua salute, ma anche ridurre il rischio di trasmissione per tutta la famiglia. Ecco alcune semplici ma efficaci azioni da mettere in pratica:
✔️ Utilizza regolarmente antiparassitari repellenti: esistono collari, spot-on e spray specifici che tengono lontani i flebotomi. Applicarli con costanza, soprattutto durante i mesi caldi, è la prima linea di difesa.
✔️ Vaccina il tuo cane: oggi sono disponibili vaccini che aiutano a ridurre il rischio di sviluppare la malattia. Chiedi consiglio al tuo veterinario per capire se è indicato nel tuo caso.
✔️ Proteggi la casa: installa zanzariere a maglia fine, usa insetticidi ambientali e cerca di non lasciare il cane a dormire all’aperto, soprattutto di notte.
✔️ Controlli veterinari regolari: una diagnosi precoce è fondamentale per intervenire in modo tempestivo. Se vivi in una zona a rischio, chiedi di includere test specifici nei controlli di routine.
✔️ Informa e coinvolgi tutta la famiglia: spiegare a tutti, anche ai bambini, l’importanza della prevenzione aiuta a mantenere alta l’attenzione e a creare abitudini sane per tutti.
La Leishmaniosi è una malattia seria, ma con le giuste precauzioni si può prevenire in modo efficace. Prendersi cura del proprio cane significa anche proteggere l’ambiente domestico e chi ci vive. La prevenzione è sempre la scelta migliore!